USI CIVICI E PROPRIETA'

Un certo interesse lo rivestono, nella storia dell'area, gli accordi tra il comune di Narbolia e la societa'.

Nel 1985 la società e l'amministrazione di Narbolia , guidata dal sindaco socialista Peppino Meloni , stabiliscono che 60 ettari di pineta , destinati originariamente ad essere restituiti al comune per servizi di utilità pubblica , sono concessi gratis per 99 anni alla s.p.a. Is Arenas ( Unione Sarda del 18/1/94 nell'articolo " Pineta in confezione regalo - Is Arenas ceduta gratis ai privati ").

"Con la motivazione che il Comune non disponeva dei mezzi e della capacità di gestione necessaria-asserisce Salvatore Dario Ortu-la società Is Arenas aveva chiesto, e le passate amministrazioni, anche con Franco Firinu sindaco, avevano acconsentito, che più di 60 ettari di questi terreni che diventeranno di proprietà comunale, siano riceduti subito alla stessa Ia Arenas, gratis e per 99 anni" (La Nuova 8/11/1994).

Aspetto non secondario riguarda la proclamata "proprieta' " dell' immobiliare su alcuni ettari di terreno ad uso civico.
Ricordiamo che secondo giurisprudenza gli " Usi Civici " non appartengono a privati o al Comune, ma all'intera popolazione , sono inalienabili e imprescrittibili ; senza il previo legittimo provvedimento di dismissione dell'uso civico
( previsto dall' art.12 del R.D. n°1766 ) l'alienazione del terreno è nulla e insanabile .

Ma la Is Arenas , in una planimetria catastale - allegato 5 - dell'accordo di programma dell'8/9/92 , attesta di essere proprietaria di 9 ettari ed oltre , di un terreno compreso dalla Regione nell'elenco degli appezzamenti soggetti ad uso civico ( 1.16 giugno 1927 , n°1766 , con provvedimento D.COMM. 214 del 5/3/1938 ).Si tratta del terreno sito nel comune di Narbolia , Foglio 1 mappale 9 (Paris-Pischinappiu) .

Che la societa' abbia cercato di appropriarsi del terreno ad uso civico e' inoltre confermato dall' istanza del 22/9/71 con la quale la s.p.a chiede all' Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste la riconsegna dei terreni rimboschiti fra i quali , in elenco, figura proprio il terreno ad uso civico inalienabile del Foglio 1 Mappale 9 . La richiesta viene approvata dall'allora Assessore il 3/3/72.

A complicare la definizione del terreno in questione , che la Is Arenas dichiara proprio , è l'ex vicesindaco di Narbolia Salvatore Masala . " Il terreno non è di proprietà della Is Arenas , ma dell'Ospedale Civile di Oristano " ( La Nuova 1/4/93 ).

In data 8/5/95, lo stesso comune di Narbolia, dietro sollecitazione della Soprintendenza per i Beni Ambientali di Cagliari, comunica che "le aree ora di proprieta' della Is Arenas srl, gia' gravate da usi civici (Fgl. 1, mapp.le 9), sono state alienate con deliberazione del podesta' di Narbolia n.42 in data 8/4/1942, perfezionata con rogito del Segretario Comunale in data 3/3/1944 e registrata ad Oristano in data 21/4/1944 (rep. n 1102 vol. 188, mod. 1)."

Ma ad illustrare nei particolari il rocambolesco passaggio , all'immobiliare che opera a Narbolia, del terreno ad uso civico di Paris Pischinappiu e' pero' direttamente l'avvocato della Is Arenas srl Andrea Delitala" il terreno di cui trattasi e' stato ceduto dal Comune di Narbolia ad un privato, un ingegnere, che vantava un credito- a fine anni '30- nei confronti del Comune per opere professionali:il Comune l'ha ceduto in quanto non aveva disponibilita' finanziarie per saldare la parcella ; alcuni anni dopo tale terreno e' stato trasferito ad altro privato che, infine l'ha ceduto alla Is Arenas nel 1963"(verbale di udienza civile del 27 maggio 1996, pag.29).

La societa' non include il detto terreno nel piano di lottizzazione, ma l'asserita proprieta' rimane ovviamente illegittima, come ha confermato di recente anche il Ministro di Grazia e Giustizia G.Maria Flick, rispondendo ad un'interrogazione parlamentare sugli usi civici del dell'on. Alfonso Pecoraro Scanio, dei Verdi.
Per il Guardasigilli
" E' prevedibile che sara' necessario un'azione di recupero di terreni assoggettati ad uso civico e interessati dalla speculazione abusiva, sia perche' occupati abusivamente, sia perche' non rientranti nelle condizioni previste dalla legge regionale.Tale azione di recupero dovrebbe spettare in primo luogo ai comuni per i quali i termini sono gia' scaduti, ed in via sostitutiva alla Regione sarda tramite un commissario ad acta"(La Nuova Sardegna del 23 novembre 1996).

Il deputato verde Alfonso Pecoraro Scanio aveva inoltre presentato un'apposita interrogazione parlamentare al Ministro per la Funzione Pubblica il 17/1/96, dove cita esplicitamente , fra gli altri, il terreno di Narbolia già menzionato, e chiede " quali provvedimenti ed iniziative intenda prendere nei confronti della Regione autonoma sarda ai fini del recupero dei terreni ad uso civico illegittimamente alienati e/o occupati".

Piu' recentemente e' avvenuta tra le diverse societa' Is Arenas (sono in tutto 4 , ma per i particolari vedi La societa') un'alienazione interna.
Un appezzamento di circa 58.000 metri quadrati, sul quale esisterebbe un diritto edificatorio per un albergo, sarebbe stato ceduto dalla Is Arenas srl (gia spa) alla società controllata Is Arenas Hotel del mare srl, che sarebbe la Is Arenas Golf Club.

Costo della singolare operazione:1 miliardo di lire, oltre all'accollo da parte della società acquirente delle opere di urbanizzazione, nonchè di una ulteriore somma di Lire 1 miliardo quale contributo straordinario per le opere di urbanizzazione.Di questa vendita si parla nel verbale del consiglio d'amministrazione della Is Arenas srl del 5 dicembre 1995.


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