LA LOBBY

L'attività di lobbismo (lobby: gruppi di pressione, gruppi di interesse che mirano ad influenzare le scelte e il comportamento di enti pubblici) a favore della Is Arenas srl , è esplicitamente in atto da tempo.

Una pressione che si rende visibile, nei momenti di decisione, ma non solo, da parte della Regione dei maggiori atti di pianificazione e programmazione come i piani paesistici e la possibile istituzione dei Parchi (vedi il PARCO NEGATO E GLI STUDI). Ormai periodicamente, soprattutto negli ultimi anni , questa lobby, in maniera palese e trasparente, si fa sentire in mille modi : riunioni, assemblee, incontri politici, lettere e dichiarazioni agli organi d'informazione.

Gli obiettivi sono noti e chiari : propagandare il progetto immobiliare, ottenere le autorizzazioni dagli enti pubblici e , in particolare quella per l'edificazione realizzazione delle seconde case, non rilasciata dall'Assessore Regionale Alberto Azzena il 14 luglio del 1994.

Dichiarato inoltre l'obiettivo di condizionare e attenuare la legislazione di tutela ambientale per l'area oggetto del possibile intervento.

Contro il nullaosta parziale, riguardante solo gli alberghi, ricordiamo che la srl ha presentato un apposito ricorso al TAR .

E proprio quel nullaosta sulle seconde case, negato il 14 luglio 1994 dall'Assessore Regionale Azzena e' stato poi concesso, almeno sulla carta (in attesa dei relativi nullaosta parziali e successivi controlli ministeriali) nell' Accordo di Programma del 9 giugno 1997, dalla Giunta Regionale Sarda presieduta da Federico Palomba, con Efisio Serrenti Assessore ai Beni Culturali e Ambientali.
Una lobby potente dunque , che dal canto suo ha ben agito, per arrivare ad ottenere, alla fine ,quanto richiesto in partenza.

<< Da trent'anni a questa parte ..e' stato detto quasi tutto.-scrive La Nuova Sardgna il 28 maggio 1997 all'indomani del nullaosta rilasciato dall'Assessore Regionale Efisio Serrenti- Mancano forse particolari sugli interessi e sulle pressioni che, come sempre accade in circostanze simili , accompagnano questo impegnativo investimento a carattere immobiliare-turistico. >>

Vediamo dunque di cercare di svelare proprio quei "particolari sugli interessi e sulle pressioni", o almeno una parte di questi, di cui parla anche la Nuova Sardegna.

Il fronte che sostiene l' opportunità dell'insediamento turistico proposto, e' stato sempre piu' ampio e non riguarda solo uomini della politica, ma anche sindacalisti, imprenditori .
Ma chi sono dunque, con nome e cognome, i sostenitori pubblici della societa' Is Arenas ?

Originariamente il nucleo originario dei politici più vicini alla società del prof. Pellò era quasi esclusivamente limitato (forse a causa della sua provenienza politica socialdemocratica) a socialisti e socialdemocratici . Tra questi citiamo : l' ex deputato PSI (fedelissimo di Bettino Craxi) , già assessore regionale alla difesa ambiente , Emidio Casula , l' ex consigliere regionale PSDI Augusto Onnis e l' ex assessore comunale PSI di Oristano , il medico (di origini tonaresi) Paolo Sulis (stessa corrente di Emidio Casula) , il geometra Alfredo Mulas , socialdemocratico, progettista dei lavori di esecuzione della viabilita' interna (primo lotto) e autore dei frazionamenti per la societa' Is Arenas.

" L'iniziativa rappresenta per Oristano un elemento di novita' e di grande interesse", afferma Casula- dichiarava l'allora Assessore regionale all'ambiente Emidio Casula, con riferimento all'insediamento di Narbolia, su L'Unione Sarda del 29 luglio 1989.

<<...non possiamo che ringraziare la societa' Is Arenas e l'ingegner Pello' >>(dichiarazione di Paolo Sulis da L'Unione Sarda del 18 aprile 1997).

<< Ai quattro mori Is Arenas con alberghi e villette non piace proprio.Tutto il contrario per Augusto Onnis che ha parlato di progetto interessante >> (da L'Unione Sarda del 10 settembre 1989).

<< La lobby che sostiene la soc.Is Arenas è composta , in primis da esponenti dell'area socialista (Emidio Casula, ex deputato Psi, Paolo Sulis, ex ass.com.del Psi , Augusto Onnis, ex segretario regionale Psdi) >> così sostiene il settimanale nazionale della Federazione dei Verdi, Notizie Verdi, n.7 del 31 marzo 1995, pag.3 .

Onnis e Sulis oggi sono dirigenti del partito di ex socialisti e socialdemocratici sardi, denominato "Federazione Democratica".

Paolo Sulis , secondo l'Unione Sarda del 18/1/1996, fa parte della " Commissione Provinciale Economico Produttiva" di Federazione Democratica .

Nella stessa Commissione di Partito, che si occupa "delle problematiche economico sociali" sono presenti, fra gli altri: Giancarlo Ferrari, consigliere regionale, Benito Massenti, capo di Gabinetto dell'Assessore Regionale all'Urbanistica Alberto Manchinu, Augusto Onnis, ex consigliere regionale, Beppe Meloni, Commissario dell'Ente provinciale turismo di Oristano e Antonio Solinas.
Tutti questi uomini hanno avuto modo di occuparsi di Is Arenas, in relazione a incarichi pubblici ricoperti su designazione politica (EPT e Gabinetto Assessoriale) o elettivi (consiglio regionale e provinciale).

Il capogruppo provinciale ad Oristano di questo stesso partito (FD), Antonio Solinas, con toni perentori si esprime su Is Arenas, sul quotidiano L'Unione Sarda del 20 ottobre 1996 : " Chiediamo invece che venga definito -una volta per tutte- cio' che e' necessario per realizzare l'insediamento ".

Nello stesso partito milita oggi, fra gli altri , oltre all' ex Assessore Regionale all'Urbanistica Alberto Manchinu, che nel 1997 in piena discussione sul Master Plan propone di cambiare i vigenti Piani Territoriali Paesistici e si e' dimostrato l'Assessore Regionale della Giunta Palomba piu' sensibile alle proposte di cementificazione delle coste, anche il sottosegretario all Commercio Estero Antonello Cabras.

Interesse alla realizzazione di un centro medico nella pineta di Is Arenas sembra essere stato manifestato dalla famiglia Floris , leader della sanità privata nell' isola ( Unione Sarda del 29/3/94 ). L' ex DC Mario Floris è stato presidente del consiglio regionale sardo sino al '94 , oggi vicino al Polo della Libertà (CCD), il cugino Emilio è stato capogruppo (poi dimessosi) in consiglio regionale per Forza Italia .

L' avvocato oristanese della soc. Is Arenas , autore di una citazione per danni contro chi scrive e l'ambientalista Giancarlo Fantoni , Andrea Delitala , era il candidato presidente della provincia di Oristano per il Polo delle liberta', Forza Italia e AN alle elezioni amministrative del 23 aprile 1995.

Andrea Delitala, Paolo Sulis, Alfredo Mulas, Augusto Onnis , fanno parte dell' Associazione Sinis Golf Club, insieme a Pierluisa Cabiddu, Giovanni Pala, Franco Pruneddu, Giancarlo Bisio e Michele Boi.

Il presidente dell'associazione che pratica il golf proprio presso il campo sperimentale privato della societa' Is Arenas, e' il dott.Paolo Sulis (da L'Unione Sarda del 18 aprile 1997).

Ma dichiarato sostegno all' iniziativa immobiliare viene apertamente anche dal fronte del Partito Democratico della Sinistra con : Salvatore Zucca , consigliere regionale , Franco Firinu , sindaco di Narbolia, Antonio Ledda ex sindaco di S. Vero Milis .

"Il progetto per la realizzazione di un insediamento turistico nella pineta di Is Arenas ci sta bene " sostiene Zucca " Porta benessere e offre ottime garanzie per la salvaguardia della natura "(Unione Sarda del 6 settembre 1989).

Per l'impegno politico su Is Arenas cosi' si autoloda l'esponente del Pds, vicepresidente del Consiglio Regionale << Per sette anni mi sono impegnato su questa questione che ora e' finalmente giunta a una soluzione positiva>>( dichiarazione di Salvatore Zucca su La Nuova Sardegna del 28 maggio 1997).

Anche il capogruppo regionale dei Progressisti al Consiglio Regionale della Sardegna, Piersandro Scano (PDS), durante una visita nella proprietà della Is Arenas, ha espresso con assoluta chiarezza il proprio parere favorevole alla realizzazione dell'insediamento"E' un programma valido e va portato avanti "(Unione Sarda 21/12/95).

L' Associazione Industriale di Oristano, con i sindacati ( con qualche distinguo la CISL), gli amministratori locali , il Presidente della Provincia , l' Ente Provinciale per il Turismo , si sono mobilitati negli ultimi anni per pressare nei confronti della Giunta Regionale , affinché, conceda le autorizzazioni alla realizzazione di seconde case richieste dalla società e bocciate nel 1994 dalla Regione.Le loro dichiarazioni sui giornali di appoggio alla disputa della srl sono numerosissime e continue.L'Ente provinciale del Turismo appoggia l'iniziativa da tempo : " Soprattutto perche' si tratta di una struttura moderna che risponde alle esigenze di questa provincia " dichiarava il direttore Vincenzo Frigo il 30 agosto 1989 su L'Unione Sarda.

L'Assoindustriali di Oristano tra le associazioni appare come una delle piu' attive, proprio dopo la bocciatura della costruzione delle seconde case.
Sempre in prima linea il suo presidente, l'imprenditore -costruttore Guido Dorascenzi, anche dopo la sua nomina a presidente regionale, che in numerose conferenze stampa, interviste , appelli e bilanci, dedica sempre grande spazio alla questione.

La CISL , più prudente di CGIL e UIL , è contraria alla realizzazione delle seconde case e favorevole all'insediamento di sole strutture alberghiere .

Il dibattito , ha assunto da tempo toni da crociata : " La Provincia e gli enti dell'oristanese considerano irrinunciabile l' insediamento della Is Arenas , sul quale pesano intralci e ritardi burocratici a di poco sospetti ", così l' ex presidente della provincia Alfredo Stara (PSI) nel corso della conferenza su Turismo e Ambiente nel gennaio '95 , alla presenza della giunta regionale .

Non e' da meno il suo successore, il presidente della Provincia, il popolare Gianvalerio Sanna , che si schiera fin dall'inizio del suo mandato al fianco della societa' : per tutti vedasi un intervento su La Nuova del 29 luglio 1995, dal titolo " Sosteniamo Is Arenas". Ma in prima fila nell'attivita' propagandistica a favore del progetto ci sono sicuramente i rappresentanti dei comuni interessati di Narbolia e San Vero Milis, che operano fattivamente ad ogni livello.

Pressioni miranti ad influenzare direttamente le scelte di programmazione del Consiglio Regionale sono avvenute esplicitamente al momento dell'approvazione del Piano Territoriale Paesistico. Nel dibattito sull'approvazione di alcuni specifici emendamenti ai piani paesistici trasparente, ma decisa l'azione svolta in aula dal consigliere regionale e consigliere comunale di Narbolia Salvatore Zucca :
"Difendo gli interessi di Narbolia"(Unione Sarda 7 e 8 maggio 1993).

<< Sulla strada della Is Arenas c'e' il parco.Il deputato Emidio Casula la vede cosi' : " Il piano regionale impone vincoli rigidissimi , che una volta approvati bloccheranno lo sviluppo turistico". L'Amministrazione, suggerisce Casula, deve chiarirsi le idee e assicurarsi che la regione modifichi il parco.>> ( citazione da L'Unione Sarda del 22 novembre 1989).

Emblematico, fra i tanti , il voltafaccia pubblico del Presidente della Giunta Regionale Federico Palomba tra il 1996 e il 1997.
Il primo aprile del 1996 Palomba risponde seccamente alle critiche del sindacalista Renzo Murru della CGIL , ( tra gli ultra' dell'immobiliare da sempre) , che gli rinfacciava, in un intervento pubblicato il 18 marzo, presunti ritardi e ostacoli alla realizzazione del progetto Is Arenas, con una lettera pubblicata su La Nuova Sardegna a pag.14.

<< L'articolo appare dettato-(scrive Palomba in risposta a Murru ndr)-da un misto di disinformazione e malevolenza oltre che da un atteggiamento vagamente minaccioso francamente non del tutto decifrabile ....Sulla questione Is Arenas ha fatto tutto quello che doveva...Legare a questa vicenda strumentale la sorte dell'occupazione ad Oristano e' segno di non attenzione ai fatti, ma di mistificazione terroristica dei problemi, attraverso segnali fumosi...>>.

Successivamente la stessa persona, Federico Palomba , su delega della Giunta Regionale il 9 giugno ha firmato un Accordo di Programma con la Is Arenas srl e il Comune di Narbolia per una colata di cemento di 222.900 mc.

Se era vero che la Regione per il progetto di Is Arenas aveva gia' << fatto tutto quello che doveva >>, come disse lo stesso Palomba nel 1996, perche' poi un anno dopo la Regione, sempre con lo stesso Presidente, arriva addirittura a siglare un Accordo di Programma ?
Quali pressione dirette o indirette ci sono state su Palomba dal 1996 al 1997 ?

E soprattutto da parte di chi, se non della stessa societa' o degli uomini pubblici da sempre suoi sostenitori ?


Che si tratti effettivamente di un potente vero e proprio gruppo di interesse politico - economico, di sostegno alla società Is Arenas , e' riscontrabile fra l'altro anche dal trasferimento , da Oristano a Cagliari , del coordinatore del Servizio dell' Ispettorato Ripartimentale del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale , dott. Giuseppe Delogu . Competente a seguire le pratiche della soc. Is Arenas , laureato in Scienze Forestali , Delogu , già dirigente regionale dell'associazione ambientalista Legambiente , ad Oristano da appena un anno , è stato repentinamente trasferito , il 30/1/95 , dall' Assessore regionale alla difesa dell' ambiente .A tal proposito un' interpellanza è stata presentata il 27/3/95 da 7 consiglieri regionali, primo firmatario l' onorevole Gavino Diana . Secondo la Nuova Sardegna dell' 8/4/95 "... Il provvedimento a carico di Delogu interviene nel bel mezzo delle vicende che oppongono la soc. Is Arenas agli ambientalisti sull' opportunità di realizzare un insediamento turistico tra S. Vero Milis e Narbolia ". Ma già l' esponente del PDS di Narbolia Franco Firinu , poi diventato sindaco , qualche mese prima del trasferimento di Delogu , così dichiarava :" Non possiamo accettare che le scelte delle amministrazioni vengano calpestate da burocrati schierati apertamente con gli ambientalisti " ( Unione Sarda 23/9/94 ).A oltre due mesi dal trasferimento , solo dopo un ricorso dello stesso dott. Delogu , il TAR ha reintegrato il funzionario alla guida dell' Ispettorato Ripartimentale di Oristano ( Unione Sarda e Nuova Sardegna del 16/4/95 ).
Il 12 giugno '95 il deputato Verde A. Pecoraro Scanio ha presentato l'interrogazione 4/10701 al Ministro per l'Agricoltura e Foreste con la quale chiede ".quali siano i motivi per il trasferimento del dottor, Delogu e se sia in grado di fugare i sospetti che questo abbia una qualche attinenza con la realizzazione del progetto della società Is Arenas sulle coste dell'Oristanese".
In seguito l'Ispettorato Forestale di Oristano "dopo un'attenta istruttoria "ha espresso il proprio parere favorevole sul progetto di Is Arenas, così come successivamente la Camera di Commercio di Oristano, presidente Guido Bertolusso (La Nuova Sardegna 4/8/95).La Is Arenas srl definiva l'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Oristano, un elemento frenante poichè in una recente nota inviata alla Camera di Commercio di Oristano esprime "ulteriori dubbi e perplessità sulle ipotesi e sui parametri del piano turistico di sviluppo"(Unione Sarda 13/12/95 "Basta , andiamo via" La società Is Arenas minaccia).

La lamentela della società è stata espressa in una lettera inviata dal presidente del consiglio d'amministrazione, Raffaele Stracquadanio, a varie autorità regionali, fra le quali, il Presidente della Giunta e del Consiglio , gli assessori e i capigruppo , oltre che a diverse autorità dell'oristanese e al sindaco di Narbolia.

Significativo ed illuminante è anche l'episodio che vede protagonista l'ing. Gianni Mura, progettista del piano urbanistico comunale (P.U.C.) di San Vero Milis (Presidente della sezione Sarda dell' I.N.U., Istituto Nazionale di Urbanistica).Mura ha lasciato il delicato incarico per la redazione del P.U.C. di San Vero con una lettera di dimissioni , datata 26/6/95
"Ho verificato che esistono divergenze profonde -ha scritto Mura nella sua lettera - e insuperabili fra le mie valutazioni e le linee di lavoro sul P.U.C. e quelle dell' amministrazione(di San Vero ndr). Le divergenze riguardano aspetti decisivi sul piano disciplinare, quali il dimensionamento delle volumetrie turistiche, il rapporto con il Piano Territoriale Paesistico e la legislazione Regionale; in buona sostanza le strategie del P.U.C. nella zona costiera ."(Unione Sarda 6/7/95).

Sempre a proposito del P.U.C., nell'interrogazione del senatore Luigi Manconi del 28 febbraio 1996, si legge che"l'ing.Giovanni Amadori , consulente del gruppo societario Is Arenas, autore di uno studio di compatibilità ambientale richiesto dalla società presenziava e partecipava direttamente, senza averne titolo, alle riunioni della commissione comunale edilizia di San Vero Milis aventi all'ordine del giorno la realizzazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale".

L'Assemblea Regionale dei Verdi riunita a Portoscuso il 16 luglio 1995, in una mozione politica approvata alll' unanimità "Esprime solidarietà all'ing. Gianni Mura ... costretto ad abbandonare l'importante incarico proprio in seguito ai violenti contrasti con l'amministrazione comunale del paese ,completamente sottomessa alle pressioni e ai condizionamenti di cementificazione della Is Arenas s.p.a.".

Alla mozione ha risposto il sindaco di San Vero Sergio Loiodice con la minaccia , rimasta tale, di un'azione legale contro i Verdi .

Sconcertante e' pure la sostituzione del segretario comunale di Narbolia Claudio Demartis, proprio con il sindaco di San Vero Milis, Sergio Loiodice, avvenuta nell'estate del 1996. Gia' espressosi, come abbiamo visto, favorevolmente al progetto Is Arenas nella qualita' di sindaco, Loiodice, va a ricoprire proprio l'incarico di segretario comunale di Narbolia, dove il suo collega precedente Demartis aveva avuto modo di esprimersi non sempre positivamente.
Claudio Demartis proprio su Is Arenas aveva dato un parere non favorevole alla srl in data 28 aprile 1994 allegandolo alla delibera n.21 del Consiglio Comunale di Narbolia del 6 marzo 1994.Oggetto della delibera " Esame problematiche connesse al recepimento del piano territoriale paesistico n.7 del Sinis nello strumento urbanistico comunale".Qualche giorno prima del trasferimento (anche se l'intervista e' apparsa successivamente all'avvenuto)proprio il segretario Demartis dichiarava, a proposito di quella che L'Unione Sarda definisce nel suo titolo GUERRA TRA IMPIEGATI E SEGRETARIO COMUNALE ,
"la verita' e' che questa maggioranza e' in fermento per non essere ancora riuscita a far decollare il progetto di valorizzazione turistica di Is Arenas.Tutti gli altri sono falsi problemi o discorsi puramente strumentali" (Unione Sarda 28 giugno 1996).

Segretario comunale del sindaco Franco Firinu di Narbolia, super schierato per il progetto immobiliare, vi e' stato dunque il sindaco di San Vero Milis, Sergio Loiodice, come abbiamo visto anche lui tra i politici piu' favorevoli all'insediamento.

"Il pranzo di lavoro" sembra essere uno strumento consueto di propanda della societa':

<< ......Pello' ieri ha illustrato i progetti ad un pubblico qualificato in un pranzo organizzato al camping Is Arenas .Tra gli altri erano presenti : il prefetto di Oristano Bruno d'Alfonso, l'Assessore Regionale Pasquale Onida e il presidente della provincia Gianvalerio Sanna...>> (da Radio Cuore del 9 dicembre 1997).

E , qualche mese piu' tardi, martedi' 10 marzo 1998, e' proprio l' Assessore Regionale alla Difesa Ambiente Pasquale Onida, con un lunghissima intervento pubblicato sull' Unione Sarda, a fare da super paladino alla societa' immobiliare Is Arenas.
Ruolo importante nel propagandare il progetto e ' svolto direttamente anche dalla stampa.
Giornali, tv e radio hanno ampiamente parlamente nel corso degli anni della vicenda.Da un sostanziale equilibrio nello spazio dedicato alle diverse posizioni , riscontrabile fino al 1994 circa, successivamente gli organi d'informazione hanno dato sempre piu' maggiore rilevanza alle posizioni di chi si e' schierato per l' edificazione nell'area vincolata, fino a schierarsi pressoche totalmente al fianco dell'immobiliare del prof.Pello'.

L'appoggio dei piu' noti giornalisti professionisti di Oristano e' al piu' alto livello.
Tra i piu' accesi sostenitori dell'insediamento immobiliare vi e' il corrispondente da Oristano per l'emittente televisiva regionale Videolina (la piu' ascoltata in Sardegna) , Paolo Desogus, addetto stampa dell'amministrazione provinciale di Oristano.
Il giornalista ha dedicato mumerosi servizi e anche alcuni speciali.Ecco il testo di una parte di uno dei sui numerosi servizi giornalistici, andati in onda nel telegiornale sardo, smaccatamente schierati dalla parte della srl, dove arriva ad attaccare pesantemente un funzionario regionale :
<<....E Guido Dorascenzi nella sua impietosa analisi per tutti ha ricordato i ritardi della vicenda del progetto turistico di Is Arenas nel comune di Narbolia. Alla scontata opposizione dei Verdi si sono aggiunte le incertezze dell' Assessore Regionale alla tutela del paesaggio Efisio Serrenti che ha attribuito ad un burocrate del suo ufficio la delega per comporre l'ipotesi di accordo.Ebbene questo burocrate, completamente avulso dai problemi della gente e della comunita', si sta arrogando il diritto di imporre condizioni assurde oltre quelle gia' trattate e definite a livello politico con l'unico obiettivo di frapporre ostacoli, scoraggiare gli imprenditori e vanificare il progettato insediamento.C'e' da chiedersi se e' ancora il tempo in cui i destini dello sviluppo di un'area o di un settore debbano essere ancora affidati alla discrezionalita' e non si tratta semmai di imporre le ragioni e la logica della politica, se queste esistono ed hanno ancora un senso.(28 febbraio 1997.) >>

Schierato pubblicamente dalla parte della societa' Is Arenas e' anche il corrispondente da Oristano del TG3 Sardegna della RAI, Gabriele Luperi secondo il quale:
<< ....Una via d'uscita il turismo.Ma non quello delle seconde case al mare per i villegianti locali, il turismo industriale o semindustriale.Quello vero insomma. Ma ancora non si decide quale strada seguire. Ne e' un esempio l'insediamento alberghiero nella pineta di Is Arenas di pertinenza del comune di Narbolia , e in parte San Vero Milis, fortemente avversato dagli ambientalisti che hanno chiesto alla Regione l'esproprio dell'area e inviato esposti alla Magistratura contro la sua realizzazioni.Dunque si continua a dire no a qualsiasi iniziativa in nome di un integralismo ambientalista, in questo caso difficilmente comprensibile e non piu' condivisibile.>>(tratto dalla pagina 3 del periodico " Oristano Avanti " n.6 del giugno 1994).

Ma con un intero editoriale in prima pagina, dal titolo " Gruppo d'Intervento da follia", smaccatamente a favore della societa' Is Arenas si schiera, l'8 marzo 1998, anche il Direttore dell' Unione Sarda, Antonangelo Liori.
Nel pezzo, fra le tante cose non vere sulla vicenda , gli insulti agli ambientalisti, il direttore barbaricino , usa toni violenti e volgari .
Se la prende vivacemente fra l'altro con il Ministro dell' Ambiente Edo Ronchi , reo di voler bloccare la speculazione immobiliare, dicendogli : " l'avrei preso a calci nel fondoschiena per tutto Montecitorio e zone collegate ".

Quello di Is Arenas non e' certamente (purtroppo) l' unico insediamento immobiliare nell'isola proposto in area vincolata della Sardegna, per il quale esistono esplicite pressioni del mondo politico ed economico, ed ecco quindi che le spinte favorevoli alla cementificazione delle coste in diverse parti dell'isola hanno trovato momenti di raccordo e di convergenza.Il destino comune unisce infatti le diverse societa' immobiliari , piu' o meno grandi .

Ecco cosi' che nel pluriennale dibattito sull'approvazione del nuovo Master Plan in Costa Smeralda compaiono collegati anche gli altri disegni residenziali, compreso proprio quello di Is Arenas.

"Si capisce-scrive l'arch.Sandro Roggio nel suo interessante e documentato libro LE ULTIME SPIAGGE, Alinea Editrice, -riconsiderando retrospettivamente questi passi (con riferimento all'approvazione del Piano Ciga in Gallura ndr), attraverso quali e quanti condizionamenti si formi un processo decisionale di grande portata , laddove gli interessi in gioco sono molti e interagenti. L'obiettivo e' quello di costruire le premesse, perche' un accordo, che nessuno sembra escludere, possa essere concluso assicurando il migliore trattamento possibile agli imprenditori che stanno in una speciale lista d'attesa. Nella quale, secondo i bene informati ci sono i progetti per Razza di Juncu della Ciga Immobiliare, per Capo Ceraso di Berlusconi e quello di Punta Lada di proprieta' dei Dona' delle Rose; quello di Is Arenas sulla costa di Narbolia e San Vero Milis della societa' svizzero-piemontese, e quello di Portixeddu a Buggerru della inglese Meditur ".

Ma nel 1997 sono complessivamente sei le proposte di accordo di programma al vaglio della regione (legislativo in tre casi e amministrativo nei rimanenti) per interventi immobiliari sulle coste per un totale di 4 milioni e mezzo di metri cubi di cemento : Master Plan della Gallura, Palau, Costa Turchese, Arbus, Buggerru e naturalmente Is Arenas.


Il progettista delle opere di urbanizzazione primaria, acquedotto e fognatura,dell'impianto di depurazione dei reflui della lottizzazione Is Arenas, l'ing.Vittorio Dessi', n.1608 Ordine degli Ingegneri di Cagliari, 48 anni di Tonara, e' stato rinviato a giudizio dalla procura della Repubblica di Cagliari, p.m. Paolo De Angelis, con l'accusa di concussione aggravata .
Il reato contestato non si riferisce in alcun modo a fatti inerenti l'insediamento immobiliare in questione ma , secondo l'accusa, ad una presunta tangente di 150 milioni che l'ing.Dessi', per incarico dell'ex assessore regionale Domenico Pili (di cui e'stato capo di gabinetto), avrebbe chiesto al rappresentante per la Sardegna della societa' Maltauro . Il processo , fissato per il 16 maggio 1997, e' stato rinviato.


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