cittadino.lex
ORISTANO  
giovedì 4 febbraio 1999, S. Gilberto V  
   
Narbolia/Si sono incontrati ieri mattina per parlare del progetto
Is Arenas, i Verdi vanno dal sindaco
E alle critiche si è risposto cosi: «Qui serve lavoro»

p.b.

NARBOLIA - Incontro a sorpresa, ieri mattina, in Comune tra il sindaco, Maria Dolores Sanna, e il portavoce dei Verdi di Oristano, Andrea Atzori. Alla riunione, però hanno partecipato anche l'assessore comunale ai Lavori pubblici Poalo Cadeddu e Carlo Mastinu dei Verdi. Diversi i temi affrontati, tra i quali il lavoro, lo sviluppo sostenibile, il parco naturale regionale del Sinis-Montiferru, ma soprattutto si è parlato degli insediamenti immobiliari nella pineta di Is Arenas (nella foto).
«Ho voluto questo incontro perché volevo sentire di persona il loro punto di vista sulla questione Is Arenas», spiega il sindaco, Per questo, c'è stato uno scambio di idee da parte di entrambi, dal momento che conoscevo il loro parere su Is Arenas solo tramite terzi. Ho detto loro che noi non disprezziamo chi tutela l'ambiente, ma dobbiamo anche pensare al problema della disoccupazione. In questo caso poi Is Arenas porterà lavoro senza creare danni all'ambiente».
Un incontro cordiale, insomma, anche a detta dei Verdi, malgrado entrambi alla fine siano rimasti sulle rispettive posizioni. Per gli ambientalisti, infatti, nonostante la "Is Arenas srl", che sta realizzando le opere nell'omonima pineta, abbia ottenuto le concessioni edilizie dal Comune e il nullaosta dalla Regione, tutto ciò che di nuovo verrà costruito sarà un abuso edilizio.
Durante la riunione poi, i Verdi hanno consegnato al primo cittadino due lettere del ministero dell'Ambiente. Is Arenas, quindi, resta ancora una questione aperta tra il Comune, l'omonima società e i Verdi, da sempre ostili agli insediamenti turistico-residenziali nella pineta, che a loro dire causeranno un enorme e irrimediabile danno all'ambiente.
«Noi siamo in linea con le leggi e vogliamo continuare a lavorare in modo trasparente: l'incontro con i Verdi ne è la prova», precisa Maria Dolores Sanna.


somedia